Presentazione del libro “Come si elimina un popolo” di Diana Carminati

di Redazione

Varie associazioni culturali hanno promosso questa iniziativa per denunciare la politica genocida di Israele, di fatto iniziata, dai primi coloni alla fine dell’Ottocento arrivati con il benestare delle
grandi potenze occidentali. Né si può dimenticare che i sionisti si misero d’accordo con i nazisti per consentire l’emigrazione di 61.000 ebrei facoltosi in cambio di denaro. Da notare che i promotori di
questa presentazione non sono antisemiti, giacché anche i palestinesi sono semiti, e intendono difendere i legittimi diritti di questi ultimi, violati da decenni dai sionisti, prendendo a giustificazione
l’olocausto, che certo non fu perpetrato dagli abitanti della Palestina. Quindi, in conclusione, questi ultimi incolpevoli stanno pagando le colpe del civile Occidente che sin dall’affermarsi del cristianesimo ha discriminato e vessato il popolo ebreo.

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