Ayacucho e i suoi eroi caduti per la libertà

di Redazione

Il 15 dicembre 2022 in Perù furono trucidati dieci manifestanti per mano delle forze armate della giunta assassina di Dona Boluarte. Questa sera alle 21.30 ci sarà un’iniziativa online, promossa dal Movimento De Todas las Sangres, per ricordare questo evento. Parteciperà il compagno Massimiliano Calvo, responsabile Esteri del Movimento per la Rinascita Comunista.

Introduzione di Leonardo Locci, che insieme Massimiliano Calvo ha seguito gli eventi dal loro inizio e ha tenuto i rapporti con il Movimento de Todas las Sangres:

È passato un anno dal massacro dei dimostranti peruviani contro la deposizione e arresto del presidente legittimo Pedro Castillo.

A un anno dalla deposizione con un colpo di Stato del legittimo presidente Pedro Castillo, centinaia di peruviani sono scesi in lotta in questi giorni per chiedere le dimissioni della presidente usurpatrice Dina Boluarte.

A Puno, una regione al confine con la Bolivia, tra i manifestanti che gridavano “il sangue versato non sarà mai dimenticato, sempre in piedi, mai in ginocchio” c’erano i parenti delle vittime della repressione delle proteste dello scorso anno contro l’arresto del presidente legittimo Castillo, insegnante rurale, che si trova tuttora in custodia cautelare in attesa di processo.

Nella regione di Arequipa i manifestanti al grido “Dina assassina, il popolo ti ripudia” hanno chiesto le sue dimissioni. Le proteste contro la deposizione di Castillo e contro l’usurpazione della carica presidenziale della Boluarte, sono iniziate nel dicembre 2022 protraendosi fino a marzo di quest’anno, lasciando una scia di sangue con 61 morti, di cui 49 civili.

Il popolo peruviano è sceso in lotta in questi ultimi giorni anche per protestare contro la decisione della Corte Costituzionale di scarcerare per “motivi umanitari” l’ex presidente Alberto Fusjimori, che deve scontare una pena di 25 anni accusato per crimini contro l’umanità. Durante la protesta i manifestanti hanno innalzato le fotografie delle vittime dei massacri di Fusjimori al grido “no perdono illegale di un criminale e di un assassino”.

Solidarietà con le lotte del popolo peruviano che con determinazione difende un percorso di democrazia in cui la maggioranza campesina è impegnata a restituire la legittima carica di presidente al deposto Pedro Castillo.

Di seguito, il comunicato in lingua originale del Movimento de Todas las Sangres:

Convoca un evento con El presidente del Frente de Defensa del Pueblo de Ayacucho (Fredepa), John Lapa, y las víctima conferencia mediante el Meet o zoom con los peruanos del exterior que estan en las calles desde 7 de Diciembre del 2022 en la degenza del voto popular y los derechos univesarles del hombre.

El 15 de diciembre en conmemoración del primer aniversario de la denominada «masacre del aeropuerto», en la que perdieron la vida 10 personas y resultaron heridas 70 en Ayacucho.

Donde también asesinaron en Apurímac, Cusco,Puno ,Madre Dios y los demas cuidades en diferentes dechas que ellos llegado a perder mas 100 personas con disparos a la cabeza y en diferentes partes del cuerpo llegamos.

Tenemos heridos como 1000 y muchos desaparecidos.

Este un gobierno golpista asesina.

En la misma declaramos en la memoria de los fallecidos y heridos del 15 de diciembre de 2022un día de recordar de no quede impune el masacro en el Perú.

“La población esta cada vez más indignada, por todos los sucesos político, el manto de impunidad para querer proteger a los corruptos».

Agregó que como organización saldrán a marchar y exigir justicia para los 10 ciudadanos que perdieron la vida.

“El Estado que hoy nos gobierna ya no da para más. Nosotros merecemos vivir con dignidad y salir al desarrollo. Necesitamos buenos líderes que nos den la confianza a la población para salir adelante.

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