Lettera sul ritiro dell’Italia dall’accordo sulla “Via della Seta ”

Lettera del Movimento per la Rinascita Comunista all’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, All’Accademia Cinese delle Scienze Sociali e al Partito Comunista Cinese

All’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia
All’Ambasciatore, Sua Eccellenza Jia Guide
All’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (CASS) 
Al Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese

Care compagne e cari compagni, 

il Movimento per la Rinascita Comunista (che dopo un lungo e positivo lavoro politico – durato anni – diretto ad unire le comuniste e i comunisti italiani, si è ufficialmente costituito a Roma, lo scorso 11 novembre, presso la Sala “Intifada”) intende comunicare a Sua Eccellenza Jia Guide, Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, all’Accademia delle Scienze Sociali (CASS) e al Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, la propria, totale, contrarietà politica alla recente decisione del governo italiano, presieduto da Giorgia Meloni, di ritirare l’Italia dall’Accordo firmato sulla “Belt and road” nel 2019 tra l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping. 

– Il Movimento per la Rinascita Comunista giudica questa del governo italiano una scelta subordinata all’egemonia, alle pressioni e all’interferenza degli Stati Uniti d’America sul governo italiano, sul parlamento italiano e sul nostro intero Paese; 

– giudica questa del governo italiano una scelta grave e subalterna alla concezione strategica degli USA e dei Paesi ad essi subordinati, diretta al ripristino di un mondo unipolare contrario alla visione, in espansione planetaria, di un mondo multilaterale caratterizzato dalla cooperazione internazionale, economica e politica; 

– giudica, conseguentemente, che la scelta del governo Meloni di ritirare l’Italia dall’accordo sulla “Belt and road” e sulle sue iniziative collochi il nostro Paese sullo stesso fronte di guerra mondiale che oggi è fortemente prospettato dalle politiche concrete degli USA e della NATO; 

– giudica quella del governo Meloni una scelta totalmente contraria allo sviluppo economico generale italiano, una scelta nettamente contraria al possibile sviluppo dell’economia del Meridione d’Italia, una scelta che va in direzione opposta ad una politica nazionale diretta alla lotta contro l’attuale disoccupazione di massa, una scelta nefasta e contraria agli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro Paese. 

In relazione a tutto ciò, il Movimento per la Rinascita Comunista, ribadendo la propria analisi dell’attuale quadro internazionale, che riconosce la Repubblica Popolare Cinese, guidata dal Partito Comunista Cinese, quale cardine dei BRICS e di quel nuovo e vastissimo fronte mondiale diretto alla costituzione di un mondo multipolare e alla garanzia della pace, 

– esprime la propria, totale, vicinanza e solidarietà a Sua Eccellenza Jia Guide, all’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e al Partito Comunista Cinese; 

– dichiarando di impegnarsi e lottare affinché l’Italia e il popolo italiano si liberino dalle interferenze internazionali contrarie agli interessi del Paese e dei lavoratori e tornino a quella positiva politica di cooperazione e di pace tra popoli e Stati che è insita nella proposta di “Belt and road”. 

Un saluto fraterno e carissimo. 

Per la Segreteria Nazionale del Movimento per la Rinascita Comunista (MpRC), 

Fosco Giannini, Coordinatore Nazionale del MpRC
Massimiliano Calvo, Responsabile Esteri del MpRC
Candida Caramanica, Responsabile Relazioni Internazionali del MpRC

Roma, 11 dicembre 2023

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