Palestina libera. In piazza contro Israele

a cura dei compagni e delle compagne del Movimento per la Rinascita Comunista

Una delegazione del Movimento per la Rinascita comunista era in piazza a Vicenza alla manifestazione del 20 gennaio indetta contro la presenza di un padiglione israeliano alla locale Kermesse dell’oro. Al mattino, una manifestazione promossa dai centri sociali è stata, appena si è avvicinata al padiglione, ferocemente caricata e repressa da una carica dei reparti celeri che hanno fatto ricorso anche a idranti. Oltre 10mila i partecipanti al corteo pomeridiano che ha attraversato le strade di Vicenza raccogliendo il sostegno della popolazione locale.

I comunisti da sempre si oppongono alla guerra che divide i salariati e li affama utilizzandoli all’occorrenza come carne da macello per conflitti scatenati da interessi economici e militari a tutela della supremazia militare della Nato e degli Usa. Se non ci opporremo alla guerra e alla militarizzazione delle scuole e dell’università, se subiremo con ignavia le guerre scatenate contro la resistenza dei popoli, saremo complici della barbarie e del genocidio ai danni del popolo palestinese.

Ogni soldo indirizzato alle spese militari viene storicamente sottratto al sociale, alla sanità, all’istruzione, peggiorando al contempo le nostre condizioni di vita e di lavoro. Eravamo in piazza con le comunità palestinesi e africane, con i sindacati di base, e giudichiamo invece sbagliata e miope la scelta della Cgil di non partecipare alla giornata di lotta.

La presenza di un padiglione israeliano alla Kermesse dell’oro è un fatto di inaudita gravità, come anche l’assenza alla protesta di tante realtà che si dicono pacifiste salvo poi rimanere silenti davanti al sionismo e alla cacciata dei palestinesi dalle loro terre. Boicottare il settore della lavorazione del diamante come i prodotti Hp e tutta la tecnologia dual use che fa di Israele una potenza economica e militare è un segnale concreto di opposizione alla guerra, quanto possiamo fare noi è solidarizzare con la resistenza palestinese, ma nel nostro paese urge ricostruire un’opposizione al governo di destra che si è schierato senza remore a fianco di Israele e della Nato.

Siamo scesi in piazza a Vicenza per boicottare l’economia di guerra israeliana, ma anche gli accordi militari intrapresi da anni dall’Italia con Israele, accordi costruiti attraverso uno scambio di armi e comuni esercitazioni militari condotte anche nel nostro paese.

Le politiche di guerra partono anche dalle azioni di contrasto da intraprendere contro la Nato e contro gli interessi economici a sostegno di Israele, urge contrastare la guerra contro il popolo palestinese, con oltre 24mila morti in poco più di tre mesi. La piazza di Vicenza è stata partecipata e viva e accomunata dalla richiesta di sanzioni economiche contro Israele colpevole di crimini, dell’uccisione di civili, personale medico e giornalisti, dell’espulsione dalle loro terre della popolazione palestinese con il colonialismo di insediamento. Hanno ridotto Gaza a una sorta di campo di sterminio a cielo aperto senza vie di fuga, per questo la nostra presenza in piazza ribadisce il sostegno alla resistenza dei popoli unitamente a una campagna contro le basi militari Usa e Nato sul nostro territorio, autentici avamposti e supporti logistici alle guerre che Nato e Usa intraprendono contro i popoli oppressi.

Un pensiero riguardo “Palestina libera. In piazza contro Israele

Aggiungi il tuo

Lascia un commento

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑