di Roberto Vallepiano
Tratto dal libro di prossima uscita Nicaragua. Fuoco e Poesia.
Giovanni Paolo II si caratterizzò come un eccezionale crociato contro ogni cambiamento sociale, utilizzò tutta la sua influenza per affondare il sandinismo, scavando un solco tra governo e popolazione cattolica. Il suo obiettivo dichiarato era silenziare la Teologia della Liberazione e polverizzare qualsiasi riferimento al socialismo.
Il papa polacco si presentò in piazza bardato in modo molto vistoso con una veste talare orlata d’oro; come d’oro zecchino era la mitra che aveva in testa e la ferula che brandiva nella mano.
La cittadinanza che era abituata a uomini di chiesa a propria immagine e somiglianza appariva sconcertata, in un video si sente una donna gridare scandalizzata: “Non è un papa dei poveri, guardate com’è vestito!”.
La messa iniziò con un intervento a gamba tesa del vescovo Obando y Bravo che paragonò l’arrivo in Nicaragua di Sua Santità alla visita di un carcere.
In prima fila erano presenti le madri dei diciassette ragazzi trucidati dai Contras il giorno precedente, chiedevano al Pontefice una parola per i propri figli, ma Wojtyla le zittì in maniera sprezzante, prese il microfono con ira e gridò a pieni polmoni: “Silenzio!”.
La mancanza di umanità di fronte alle madri affrante, suscitò grande indignazione tra i presenti. La funzione religiosa trasformata in un arrogante comizio politico suscitò tra la gente un silenzio attonito, che presto sgorgò in veemente protesta.
Il papa attaccò per primo e il popolo reagì scatenando uno tsunami di urla, fischi e contestazioni. Ancora due o tre volte il papa gridò alla folla di tacere ma ormai non lo ascoltava più nessuno.
Per la prima volta nella storia un pontefice veniva umiliato pubblicamente dai suoi stessi fedeli.
Nelle foto e nei video lo si vede sconcertato per quanto accaduto: riuscì a malapena a terminare la messa mentre una moltitudine urlava a pieni polmoni “Poder Popular” e l’inno del Frente Sandinista.
Il papa venne in Nicaragua per ripudiare la Rivoluzione, ma il popolo si schierò con la Rivoluzione e ripudiò Wojtyla.
Immagine: Medici con l’Africa Cuamm, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons
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