Cina. Il processo integrale di democrazia popolare nel nuovo libro della China Social Sciences Press

a cura della redazione

In virtù del forte rapporto costituitosi tra il compagno Fosco Giannini, ora coordinatore nazionale del MpRC, e l’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (Cass), legata al Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, lo stesso compagno Giannini (a cui l’Accademia Cinese, oltre un anno fa, ha chiesto un saggio sul “socialismo con caratteristiche cinesi”, oggi in vendita a Pechino) ha ricevuto dall’Accademia Cinese, in lingua inglese, il libro “China’s Whole-Process People’s Democracy (“Il processo integrale di democrazia popolare”), edito da China Social Sciences Press e scritto e curato da Lin Jianhua e altri. Il libro – che affronta, sia in termini politici che teorici, la questione del nuovo sviluppo della democrazia popolare nel socialismo cinese – è composto da una prefazione, da sei capitoli e da una postfazione. Gli stessi titoli dei sei capitoli danno una prima idea della densità politica e teorica del libro: primo capitolo: “Un secolo alla conquista del processo integrale di democrazia popolare”; secondo capitolo: “Il processo integrale di democrazia popolare: procedure e pratiche”; terzo capitolo: “Il cammino verso la realizzazione del processo integrale di democrazia popolare”; quarto capitolo: “Caratteristiche salienti del processo integrale di democrazia popolare”; quinto capitolo: “Il processo integrale di democrazia popolare che dà corpo al miglior futuro della Cina”; sesto capitolo: “Il processo integrale di democrazia popolare arricchisce il progresso politico umano”. Del libro in questione «Futura Società» pubblica, di seguito, la prefazione e prossimamente pubblicherà – proprio per l’importanza dell’elaborazione che in esso è contenuta – altre parti dell’opera. 

China’s Whole-Process People’s Democracy

Prefazione

(Traduzione a cura di Liliana Calabrese)

Il processo integrale di democrazia popolare è la chiave per una sana governance in Cina

La democrazia è un ideale politico che l’umanità non ha mai smesso di perseguire. Significa che il popolo detiene il potere e l’autorità o che il popolo gestisce e governa. Per quanto riguarda le sue origini, nel 443 a.C. lo storico greco Erodoto utilizzò per la prima volta il concetto di “democrazia” nel suo opus magnum, un lungo resoconto delle guerre greco-persiane (499-479 a.C.) che chiamò Le Storie. Il termine “democrazia” era usato per indicare i sistemi e le pratiche politiche esistenti in alcune città-stato greche, in particolare Atene, in contrapposizione alle autocrazie. Negli oltre duemila anni successivi, tuttavia, la crescita e la diffusione della democrazia sono state soffocate da vincoli politici, economici, culturali e di altro tipo.

Solo nel XIX secolo il concetto di democrazia si è infine tradotto in un sistema di governo e la teoria della democrazia in pratiche comuni in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti, grazie allo sviluppo dell’economia di mercato, alla minore enfasi sui ceti sociali e all’espansione del diritto di voto dei cittadini. Questo ha segnato la nascita della democrazia borghese, che rappresenta un grande passo avanti rispetto all’autocrazia feudale nella storia della civiltà politica dell’umanità. In realtà, tuttavia, tale democrazia si basa sulla disuguaglianza economica e il suo funzionamento si sostanzia fondamentalmente nella competizione tra diversi gruppi di interesse. È piuttosto difficile salvaguardare i diritti politici e sociali dei gruppi vulnerabili ed emarginati in un sistema di questo tipo perché esso rappresenta essenzialmente gli interessi della borghesia e dà, quindi, privilegi esclusivi solo a una piccola minoranza, compresi i detentori del capitale.

Il concetto di democrazia è stato introdotto in Cina oltre un secolo fa e la “democrazia” e la “politica democratica” si sono gradualmente radicate nel Paese nel corso degli anni. Oggi, una caratteristica distintiva e un chiaro vantaggio della democrazia socialista con caratteristiche cinesi, che la distingue dalla democrazia borghese dei Paesi occidentali, è il processo integrale di democrazia popolare.

Il 2 novembre 2019, durante la visita di ispezione al Centro civico di Gubei nel sottodistretto di Hongqiao, nel distretto di Changning, a Shanghai, Xi Jinping, Segretario generale del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese (Pcc) e Presidente della Cina, ha dichiarato: “Stiamo percorrendo la strada dello sviluppo politico socialista con caratteristiche cinesi e la democrazia popolare è un processo integrale”. Il “processo integrale di democrazia popolare” è stato inserito nella bozza degli emendamenti alla Legge Organica dell’Assemblea Nazionale del Popolo della Repubblica Popolare Cinese e in quelli al Regolamento dell’Assemblea Nazionale del Popolo adottati nel marzo del 2021. Nel discorso pronunciato in occasione della cerimonia per il centenario del Pcc del 1° luglio 2021, il presidente Xi ha dichiarato: “Dobbiamo fare affidamento sul popolo per creare la storia. Sostenendo lo scopo fondamentale del Partito di servire con tutto il cuore il popolo, staremo saldamente con il popolo, attueremo la linea di massa del Partito, rispetteremo la creatività del popolo e praticheremo una filosofia di sviluppo incentrata sul popolo”. Svilupperemo il processo integrale di democrazia popolare”. Si tratta di un leggero cambiamento di formulazione, da “l’intero processo di democrazia” a “processo integrale di democrazia popolare”, che coglie con precisione il significato essenziale della democrazia cinese, perché il Pcc ha nel popolo le sue radici, la sua linfa vitale e la sua fonte di forza. Il Pcc, in quanto partito di governo, è l’avanguardia della classe operaia cinese, del popolo cinese e della nazione cinese. Stando dalla parte del popolo, il Pcc si impegna fondamentalmente a lavorare per il benessere del popolo, a servire il popolo con tutto il cuore e a realizzare le aspirazioni del popolo ad una vita migliore. Negli ultimi cento anni, dalla sua fondazione nel 1921, il Partito Comunista Cinese ha sempre rappresentato gli interessi fondamentali della più grande maggioranza possibile del popolo cinese; è stato al suo fianco nella buona e nella cattiva sorte e ha condiviso con esso un destino comune. Il Partito non ha interessi particolari, non ha mai rappresentato alcun gruppo di interesse, gruppo di potere o ceto privilegiato.

Le idee che contano sono concrete e pratiche. La logica che sta alla base della teoria, delle istituzioni e della pratica del processo integrale di democrazia popolare dimostra che essa è ricca di significato e di grande importanza. Ciò può essere compreso su tre livelli.

1. La democrazia

Che cos’è la democrazia? Come hanno sottolineato Marx ed Engels nel Neue Rheinische Zeitung. Organ der DemoKratie più di 170 anni fa, “deve avere un certo significato, altrimenti non può esistere. Si tratta, quindi, di definire il vero significato della democrazia. Se lo facciamo, saremo in grado di gestire la democrazia. Altrimenti, avremo problemi” (Opere complete di Marx ed Engels, vol. 7. Pechino: People’s Publishing House, 1959, p. 304). Questo suggerisce ampiamente che la democrazia ha significati diversi per classi diverse in fasi diverse della storia. Marx ed Engels un tempo hanno criticato aspramente l’ipocrisia e i limiti della democrazia capitalista e sostenuto che i sistemi politici delle società future dovevano essere opera del popolo e costruiti sulla base del suo ruolo fondamentale.

2. Il popolo

Che cosa significa “il popolo”? In primo luogo, il popolo è il creatore della ricchezza materiale e spirituale e la maggior parte di esso si dedica alla produzione di beni materiali. In secondo luogo, il popolo cambia sia il mondo oggettivo che quello soggettivo. Costituisce la maggioranza che contribuisce a guidare lo sviluppo della società umana. In una società divisa in classi, essi comprendono tutte le classi, i ceti e i gruppi che fanno progredire la storia. Come ha osservato Lenin, “quando Marx usava la parola ‘popolo’, non era per cancellare le differenze tra le diverse classi, ma per generalizzare alcuni elementi che potevano portare avanti la rivoluzione”. In terzo luogo, “il popolo” è un concetto che si riferisce alla collettività di molti individui, piuttosto che a un singolo individuo.

Il processo integrale di democrazia popolare aderisce sempre alla filosofia incentrata sul popolo, mette il popolo al primo posto e include tutto il popolo. In particolare, questo significa impegnarsi su due fronti. In primo luogo, l’impegno a governare per il popolo. Realizzare gli interessi fondamentali della maggior parte possibile del popolo cinese è sempre lo scopo degli sforzi della costruzione democratica e politica. In secondo luogo, l’impegno a fare affidamento sul popolo. Si tratta di una forma di democrazia caratterizzata dalla partecipazione di tutto il popolo. Come ha sottolineato il Presidente Xi, “ogni volta che si presenta un problema, gli interessati devono sempre deliberare in buona fede. Le questioni che coinvolgono molte persone sono discusse da tutti gli interessati”.

3. Il processo integrale

In primo luogo, il processo integrale di democrazia popolare si manifesta nelle pratiche di governo del Pcc in campo politico, economico, culturale, sociale, ecologico e ambientale. Basato su una serie di disposizioni legali e istituzionali, viene applicato attraverso una combinazione di elezioni democratiche, consultazioni, processi decisionali, gestione e supervisione. È un modello di democrazia socialista che copre tutti gli aspetti del processo democratico e tutti i settori della società.

In secondo luogo, il processo integrale di democrazia popolare garantisce che i desideri del popolo siano ampiamente e realmente rappresentati e riconosce i loro interessi fondamentali e a lungo termine sotto ogni aspetto attraverso un insieme completo di procedure e forme. Dopo la Seconda Guerra mondiale, uno dei problemi principali della democrazia occidentale è stato il restringimento del processo democratico e l’intendere la democrazia semplicemente come “elezione competitiva”, con il risultato di un gran numero di democrazie vuote.

In terzo luogo, il processo integrale di democrazia popolare integra il processo orientato alla democrazia con la democrazia orientata ai risultati, la democrazia procedurale con la democrazia sostanziale, la democrazia diretta con la democrazia indiretta e la democrazia popolare con la volontà dello Stato. Ha caratteristiche cinesi distintive e incarna lo stile e la saggezza cinese.

In quarto luogo, il processo integrale di democrazia popolare mostra una comprensione più profonda del percorso della Cina verso la democrazia e del sistema politico, presenta un percorso di progresso politico socialista con caratteristiche cinesi in linea con le condizioni nazionali della Cina. È una vera democrazia che funziona e rappresenta la direzione di sviluppo della civiltà politica dell’umanità.

I comunisti cinesi traducono sempre le idee in azione. La realtà è che in Cina il processo integrale di democrazia popolare funziona bene. L’approccio cinese alla governance di cui spesso si parla è in realtà una governance attraverso un quadro istituzionale che comprende il sistema dei congressi popolari come sistema politico fondamentale, il sistema di cooperazione multipartitica e di consultazione politica sotto la guida del Pcc, il sistema di autonomia etnica regionale, il sistema di autogoverno a livello comunitario e altri sistemi politici di base.

Abbiamo scritto questo opuscolo per aiutare il grande pubblico a comprendere meglio e in modo corretto il processo integrale di democrazia popolare. Più di 1.300 anni fa, Wang Bo, un poeta della dinastia Tang, disse in una poesia: “Un amico lontano avvicina una terra lontana”. Grazie ai progressi delle comunicazioni e dei trasporti e ai frequenti scambi commerciali e interpersonali, oggi la terra su cui viviamo è sempre più piccola. In questo contesto, potremmo cambiare il verso della poesia in “un amico lontano può essere un amico vicino”. Nell’ultimo secolo, il Pcc ha lottato per il benessere del popolo cinese e il ringiovanimento della nazione cinese, perseguendo il progresso umano e l’armonia mondiale. Nella nuova era del XXI secolo, il Pcc sta cercando di avanzare verso una comunità globale di futuro condiviso, di promuovere il progresso politico dell’umanità, di creare un nuovo modello di avanzamento umano sulla base del perseguimento dei valori umani condivisi di pace, sviluppo, equità, giustizia, democrazia e libertà. Il Pcc è destinato a dare nuovi e maggiori contributi all’intera umanità.

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