a cura della redazione
Domenica 7 aprile, a Milano, presso la sede della Casa Editrice Aurora, in via Spallanzani, importante convegno organizzato dal MpRC, «Gramsci Oggi» e «Futura Società» con Marinella Mondaini, Evgeny Utkin, Rolando Giai-Levra e Fosco Giannini.
Direttamente da Mosca. Questo potrebbe essere l’incipit (avente una propria ratio) per la presentazione della davvero importante iniziativa che il Movimento per la Rinascita Comunista di Milano (assieme a «Gramsci Oggi», «Futura Società» – giornale del MpRC – e l’editrice Aurora) organizzano nella città meneghina e presso la storica sede della Cooperativa Editrice Aurora, in via Spallanzani 6, la prossima domenica 7 aprile, con inizio alle ore 15.00.
Direttamente da Mosca poiché al tavolo della presidenza, per un dibattito dal titolo “La Russia dopo la rielezione di Putin e l’attentato terroristico”, saranno presenti, per i loro interventi, sia Marinella Mondaini, filologa presso l’università di Mosca, traduttrice dei grandi poeti russi in lingua italiana, studiosa della storia della Russia, dell’Ucraina e del Donbass e cronista ormai famosa per le centinaia di articoli pubblicati su Facebook, e in Rete, relativi all’intera fase che è andata dall’inizio dell’Operazione Speciale russa sino ad ora (con un taglio anti mainstream, con un racconto delle vicende relative alla crisi russo-ucraina finalmente libero dal dominio del sistema mediatico filo imperialista), che Evgeny Utkin, ascoltato analista geopolitico, già docente di economia e matematica all’università statale di Mosca “Lomonosov”, collaboratore delle testate russe «Expert» e «Slon» e di quelle italiane «Quotidiano Energia», «Russia Oggi», «La Repubblica», «La Stampa», «Il Fatto Quotidiano», «Limes», «Panorama» e altre.
Mosca, dunque, parlerà al convegno di Miano di domenica 7 aprile, che sarà aperto dal direttore di «Gramsci Oggi», Rolando Giai-Levra e concluso da Fosco Giannini, coordinatore nazionale del MpRC.
I temi, vista l’altissima tensione internazionale, non mancheranno: dalla questione dallo “stato delle cose” sul campo di guerra tra Russia e Ucraina, alla recente rielezione di Putin, avvenuta attraverso un plebiscito che parla chiaramente del forte rapporto, della coesione, in questa fase difficile, tra il popolo russo e la politica internazionale, in difesa della Russia, del suo presidente, una rielezione di massa, quella di Putin, che “naturalmente” è stata letta dai media italiani e occidentali di proprietà del grande capitale come l’esito di una “dittatura”. Per finire alla tragica questione dell’attentato terroristico dello scorso 24 marzo a Mosca al Crocus City Hall, attentato che sempre più appare avere come mandanti sia l’Ucraina fascista di Zelensky che il fronte, più o meno occulto, degli Usa e della Nato, con una manovalanza di matrice islamica.
Lascia un commento