Dieci anni senza democrazia e senza voto in Libia: il documentario «Una storia antidiplomatica» ne svela la storia segreta




di Redazione

Martedì 25 giugno alle 20,30, presso il Teatro Flavio di Roma, si terrà una proiezione del documentario di Michelangelo Severgnini, seguito da un dibattito, per denunciare una guerra armata dall’Italia e dimenticata, a poche miglia dalle nostre coste, senza che i cittadini italiani ne siano informati. Lo stesso giorno il film «L’Urlo», censurato dal produttore, sarà finalmente online, a tre anni dalla sua realizzazione.

Il 25 giugno – riferisce il comunicato stampa inviato dagli organizzatori dell’iniziativa – saranno trascorsi esattamente 10 anni dalle ultime e uniche elezioni tenute nella Libia post-Gheddafi.
Laddove volevamo “esportare la democrazia”, adesso non si può votare pur di non far eleggere Saif Gheddafi, il figlio di Muammar, ormai da tre anni in testa ai sondaggi e per questo trasformato in “causa di forza maggiore” nella soppressione delle elezioni, come sostenuto dall’ambasciatore americano in Libia, Richard Norland.

Abbiamo così deciso – prosegue la nota – di celebrare questa giornata con tutte le risorse e soprattutto le prove che abbiamo a disposizione.

Martedì 25 giugno alle 20,30, presso il Teatro Flavio in via Crescimbeni, 19 a Roma, una proiezione con dibattito denuncerà una guerra dimenticata e armata dall’Italia a poche miglia dalle nostre coste, senza la cognizione dei cittadini italiani.
Ospiti della serata, oltre all’autore e regista Michelangelo Severgnini, saranno Fulvio Grimaldi (giornalista e scrittore), Andrea De Marchis (direzione nazionale Partito dei Carc), Adalberto Gianuario (giornalista Byoblu) e Agata Iacono (sociologa e giornalista).

Nel corso della giornata sarà caricato in rete, per scelta unilaterale dell’autore e a tempo illimitato, il film “L’Urlo” dello stesso regista, già censurato a Napoli al Festival dei diritti umani nel novembre 2022 e bloccato dal proprio produttore per motivi sconosciuti da ormai 3 anni.

Il trailer del film documentario può essere visionato qui.

Scheda sinottica del film:
«Una Storia Antidiplomatica» (anno 2024, durata 75’)
di Michelangelo Severgnini
Prodotto da L’AntiDiplomatico
25 giugno 2014 – 25 giugno 2024: 10 anni senza elezioni in Libia.

“La vera trama degli avvenimenti che hanno coinvolto il Mediterraneo negli ultimi 10 anni: guerra, petrolio, migrazione. Perché la Libia è ancora oggi una vittima della democrazia da esportazione, fatta di armi e non di voti. Perché è l’esempio vivente di un modello criminale, ormai fallito, ma ancora in piedi. Perché dall’Europa complice c’è reticenza a comprendere. E a raccontare”.

Alcune righe tratte dall’introduzione del Goethe Institut – Palermo che ha ospitato la pellicola il 12 giugno 2024: “Passo dopo passo, accusa dopo accusa, Severgnini demolisce una montagna di certezze che si ricopre dello stendardo dell’indifferenza e del pensiero generalista. Lo fa con le strategie di un cinema corsaro di guerriglia, alternando formati, mostrando documenti, lavorando su quegli stessi linguaggi dei social network e dei mass media che possono raccontare la verità e tutto il suo contrario, possono fingere simulando l’assenza di alcun filtro e allo stesso tempo possono dire verità di una schiettezza che pochi sono disposti ad ascoltare. Il durissimo atto d’accusa di Severgnini nei confronti di un problema che rimane astratto nella mente dei cittadini europei e non fa i conti con la verità, interroga le prime responsabilità politiche e sociali dello spettatore, dando voce a chi non ce l’ha e ripulendo le modalità comunicative di una tragedia umana che fa vittime innocenti senza alcun freno da più di un decennio, costruendo la bugia di una terra promessa”.

Immagine: locandina ufficiale iniziativa

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