Appello internazionale ai popoli del mondo

“S.O.S. guerra nucleare”

Quasi 70 anni fa, il Premio Nobel per la Fisica Albert Einstein disse: “o l’uomo eliminerà le armi nucleari o queste finiranno per eliminare la vita umana sulla terra”. Questa profezia è oggi più attuale che mai: l’umanità è a un bivio tra la continuazione della nostra evoluzione e la distruzione della vita sul pianeta.

Il numero di bombe e missili nucleari è in continua crescita. Secondo l’International Peace Studies Institute (Sipri) di Stoccolma, nel 2023 il numero di armi nucleari operative è aumentato. Attualmente ci sono oltre 12.000 testate nucleari, di cui più di 9.000 pronte per l’uso immediato. Più di 3.000 sono installate su missili e aerei, e circa 2.000 sono in stato di massima allerta su missili balistici.

Gli scienziati nucleari avvertono che l’orologio atomico è a 90 secondi dall’olocausto nucleare, e forse anche meno. Queste armi sono possedute principalmente da Usa e Russia, ma anche da Cina, Francia, Regno Unito, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele. Solo 1.000 di queste testate basterebbero per cancellare la vita umana, e ne abbiamo accumulate abbastanza per distruggerci dieci volte.

In caso di guerra nucleare, non ci sarebbe scampo per nessuno. Anche le zone più remote sarebbero colpite dalla distruzione e dalla desolazione per secoli. Nonostante ciò, i potenti della Terra continuano a minacciare l’uso dell’arma nucleare per risolvere i conflitti.

L’umanità ha già conosciuto l’orrore delle armi atomiche a Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Le cicatrici di quei crimini sono ancora visibili tra le popolazioni giapponesi. Nonostante ciò, abbiamo continuato a costruire armi nucleari sempre più potenti, anche diffondendole in paesi non nucleari come Italia, Turchia e Polonia, dove gli Usa hanno depositato bombe nucleari nelle basi militari.

Gli Usa e la Nato hanno diffuso questa tecnologia mortale in tutto il pianeta, alimentando conflitti come quello tra Russia e Ucraina e quello tra Israele, Palestina e mondo arabo. Il rischio che questi conflitti degenerino in una guerra nucleare è altissimo.

Per tutte queste ragioni, i popoli hanno il diritto e il dovere di opporsi alla minaccia nucleare. Gli alti comandi militari hanno già iniziato il conto alla rovescia per la guerra nucleare. Di fronte a questo scenario apocalittico, ci uniamo in una catena di solidarietà umana per dire:

NO ALLA GUERRA NUCLEARE

NO ALLA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

SÌ AL DISARMO NUCLEARE TOTALE

SÌ ALLA PACE TRA I POPOLI

Invitiamo tutti gli uomini di buona volontà, indipendentemente dalla loro religione, ideologia, cultura o etnia, a unirsi a noi in una:

LEGA INTERNAZIONALE DEI POPOLI CONTRO LA GUERRA NUCLEARE E PER LA PACE NEL MONDO

Noi promotori italiani ci impegniamo a estendere questa Lega a tutti i popoli del mondo, a partire da quelli europei. Invitiamo singoli e popoli a unirsi a noi e a sostenere e diffondere questo appello.

Per il Comitato promotore della “Lega internazionale dei popoli contro la guerra nucleare e per la pace nel mondo”:
Massimo De Santi – Fisico nucleare (presidente del Comitato Internazionale di Educazione per la Pace);
Marinella Mondaini (filologa);
Mark Bernardini (politologo);
Ugo Mattei (costituzionalista);
Fosco Giannini (coordinatore nazionale del Movimento per la Rinascita Comunista);
Adriana Bernardeschi (direttrice di «Futura Società»);
Rolando Giai-Levra (direttore di «Gramsci Oggi»);
Alessandro Belfiore (No Guerra No Nato)

Immagine: Photo courtesy of National Nuclear Security Administration / Nevada Site Office, Public domain, via Wikimedia Commons

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