Barberino del Mugello (FI): i comunisti e la lotta contro l’imperialismo Usa

di Stefano Zecchinelli

Per la pace, il lavoro e la transizione ad un mondo multipolare.

Sabato 20 luglio, la città di Barberino del Mugello (FI) ha ospitato, su iniziativa della compagna Giovanna Baldassarri, un importante convegno promosso dal Movimento per la Rinascita Comunista (MpRC) dove, insieme a Fosco Giannini, coordinatore nazionale del Movimento, hanno relazionato Adriana Bernardeschi, direttrice della testata marxista «Futura Società» e l’analista Marinella Mondaini, traduttrice ed esperta di politica internazionale, residente a Mosca. Il dibattito ha toccato diverse tematiche, care ai militanti comunisti, come la lotta al socialismo “dogmatico” (darwiniano) e l’edificazione del socialismo, la conflittualità geopolitica fra unilateralismo Usa ed Eurasia e, per finire, il ruolo della Cina nella transizione al nuovo mondo multipolare.

1.

Nella relazione introduttiva, la compagna Bernardeschi ha compendiato, con notevole acume intellettuale, il contenuto del libro collettivo Primi appunti politico-teorici redatto con merito dal MpRC, un’ampia discussione sulla riattualizzazione del pensiero di Marx, Lenin e Gramsci, a cui potremmo aggiungere Togliatti definito da eminenti studiosi come Valentino Gerratana “la voce politica di Gramsci”. Partendo dall’eredità di Álvaro Cunhal, espressa nel libro Il partito dalle pareti di vetro (una disamina molto cara a Adriana), la direttrice di «Futura Società» ha contrapposto il marxismo creativo, sistematizzato all’inizio del “secolo breve” da Lenin e Gramsci, al dogmatismo tipico della tradizione “secondo-internazionalista”

Fu proprio Antonio Gramsci, col celebre articolo La rivoluzione contro il Capitale (1917), ad attualizzare l’Assalto al cielo nelle periferie dell’Impero, superando il duplice dogmatismo, tanto di “destra” (socialdemocrazia) quanto di “sinistra” (“Comunismo dei Consigli”), il quale riteneva, con una certa spocchia eurocentrica, che l’edificazione d’una società non capitalista dovesse incominciare, per forza di cosa, nelle metropoli “bianche” ed “europee”. Cediamo la parola all’Autore dei Quaderni:

“Eppure c’è una fatalità anche in questi avvenimenti, e se i bolscevichi rinnegano alcune affermazioni del Capitale, non ne rinnegano il pensiero immanente vivificatore. Essi non sono “marxisti”, ecco tutto; non hanno compilato sulle opere del Maestro una dottrina esteriore di affermazioni dogmatiche e indiscutibili. Vivono il pensiero marxista, quello che non muore mai, che è la continuazione del pensiero idealistico italiano e tedesco, e che in Marx si era contaminato di incrostazioni positivistiche e naturalistiche. E questo pensiero pone sempre come massimo fattore di storia non i fatti economici, bruti, ma l’uomo, ma la società degli uomini, degli uomini che si accostano fra di loro, si intendono fra loro, sviluppano attraverso questi contatti (civiltà) una volontà sociale, collettiva, e comprendono i fatti economici e li giudicano e li adeguano alla loro volontà, finché questa diventa la motrice dell’economia, la plasmatrice della realtà oggettiva, che vive, e si muove, e acquista carattere di materia tellurica in ebollizione, che può essere incanalata dove alla volontà piace.”1

La relazione della compagna Bernardeschi ha colto, memore del pensiero forte di Gramsci e Lukács, la vera essenza del marxismo in quanto ricerca ontologica sull’Essere Sociale; la piena valorizzazione dell’Uomo, snaturato all’interno delle logiche mercantili e svilita, definitivamente, dall’ideologia dell’élite capitalista transnazionale che, con cinismo e nell’indifferenza, considera l’Uomo antiquato.

2.

La compagna Marinella Mondaini ha relazionato sull’aggressione imperialista Usa alla Federazione Russa, una guerra scatenata dal complesso militare-industriale statunitense per annichilire la classe operaia nel cuore del mondo: l’Eurasia.

Avvalendosi d’un bagaglio culturale notevole, che spazia dalla storia e cultura russa fino alla geopolitica, Marinella Mondaini ha chiarito la natura politico-militare dell’Operazione Militare Speciale Z; una operazione ad “obiettivi limitati”, finalizzata a fermare il genocidio delle popolazioni russofone nel Donbass e sradicare ciò che il presidente Putin ha definito (correttamente) “una banda di drogati e neonazisti”. Un sistema di potere malavitoso che (com’è emerso anche nella relazione del compagno Giannini) va dalla famiglia Biden, cuore pulsante del deep state Usa, al Battaglione Azov, un’orda antisemita finanziata dalla lobby dell’estrema destra israeliana. Washington, dichiarando guerra a Mosca e Pechino, ha contemplato la distruzione dell’idea stessa di civiltà. 

Con un magistrale articolo, pubblicato nel marzo 2024, la Compagna Mondaini ha, con estrema chiarezza, spiegato la posizione politica di Mosca, una posizione legittima davanti all’idiozia imperialista euro-atlantica:

“I rischi di un’escalation del conflitto aumenteranno significativamente se i paesi europei cercheranno di entrare apertamente in Ucraina individualmente o come parte di una coalizione. La Russia ritiene quindi suo diritto morale considerare i militari europei in Ucraina come obiettivi legittimi nell’ambito dell’Operazione Speciale russa, che persegue due obiettivi fondamentali: la demilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e i soldati Nato o francesi che siano, compreso la moltitudine dei mercenari già presenti, costituiscono fonte di alimentazione della militarizzazione e fonte di difesa del nazismo ucraino.”2

Il dibattito, aperto dai relatori, ha ribadito un principio democratico innegoziabile: nessuno “Stato” ha diritto ad esistere in quanto regime razzista. Israele e l’Ucraina sono – citando il giornalista israeliano Gideon Levy – due Stati del male”.

3.

La relazione conclusiva del compagno Fosco Giannini, articolata e ricca di riferimenti alla teoria marxista, ha contestualizzato l’aggressione neocoloniale Usa/Ue/Israele all’Eurasia; una “guerra eterna” alle Resistenze antimperialiste ed al mondo del lavoro, ma anche all’idea stessa di civiltà. Citando Lukács “la società borghese è una tubercolosi organizzata”. La tesi di Fukuyama su “la fine della storia” è, secondo il compagno Giannini, l’ideologia di Stato della borghesia Usa, un apparato di potere disposto a scatenare l’Armageddon termonucleare pur di rimanere ai vertici della piramide capitalista mondiale. Questa ideologia anacronistica è stata decostruita, 18 anni dopo la sua formulazione, dall’avvento dei Paesi Brics: l’imperialismo Usa, fallendo le proprie previsioni, ha dimostrato di essere “una tigre di carta” (cit. Mao). 

Il compagno Giannini, con erudizione ed immensa consapevolezza rispetto al contesto storico in cui i comunisti operano, ha ricollegato lo sviluppo del socialismo cinese alla tesi bolscevica (elaborata direttamente da Lenin) sulle “alture strategiche”; “il socialismo non è la socializzazione della miseria”, il Partito rivoluzionario, utilizzando saggiamente le categorie di mercato (Fosco ha menzionato l’esempio della Nep, 1921), deve proiettare la transizione al comunismo nel lungo periodo, coniugando la lotta di classe alla democratizzazione di tutti gli aspetti della vita quotidiana. Il socialismo è, per dirla con Domenico Losurdo, “un grande processo di apprendimento”. 

La “sinistra imperiale” (quindi una parte importante dei gruppi dirigenti socialdemocratici) disconoscendo la natura socialista della Cina, ha abbracciato l’ideologia dei neocons diventando un Cavallo di Troia dell’imperialismo Usa. La Cina è rossa ed antimperialista. 

In conclusione, le compagne Adriana Bernardeschi e Marinella Mondaini hanno ricevuto due bouquet di fiori, impreziositi coi colori della Federazione Russa, in solidarietà col Donbass, eroico e combattente.

Note:

1 https://www.marxists.org/italiano/gramsci/17/rivoluzionecontrocapitale.htm
2 https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/27726-marinella-mondaini-truppe-ue-nato-in-ucraina-la-russia-chiarisce-le-opzioni-che-si-aprono.html

Un pensiero riguardo “Barberino del Mugello (FI): i comunisti e la lotta contro l’imperialismo Usa

Aggiungi il tuo

Lascia un commento

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑