La campagna del Grande Polo Patriottico: patria e buon governo, avanzamento del benessere e socialismo

di Gianmarco Pisa – da Caracas *

Il programma 1×10 Buon Governo mostra che, con un impegno e una visione chiari, è possibile trasformare la gestione pubblica e venire incontro, in maniera più efficace, ai bisogni e alle istanze dei cittadini, rappresentando una delle risposte del governo bolivariano alla politica di blocco e di sanzioni, le misure coercitive unilaterali, che gli Stati Uniti e i loro alleati continuano, illegittimamente e illegalmente, a imporre al Venezuela (e, nelle diverse forme sanzionatorie e coercitive, non solo al Venezuela).

Il candidato del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv) alle prossime elezioni presidenziali del 28 luglio, il presidente Nicolás Maduro, in un evento elettorale nello Stato di Barinas, ha affermato, esponendo i temi chiave della campagna bolivariana per le prossime elezioni, che in queste elezioni si tratta di scegliere tra “la strada dell’estrema destra fascista e porre fine al Venezuela”, come nell’esempio dell’Argentina di Milei, o “la nostra via, il nostro progetto e il nostro futuro, migliore e pacifico”. “Non ho mai visto una reazione popolare così grande alla minaccia del fascismo, e questa è la reazione del popolo alla guarimba e alla violenza. Altri vogliono venire e togliere la casa, l’istruzione, il diritto alla salute per colpire il popolo”, ha detto. “Sono inganni, promettono cambiamenti quando non sono mai stati con la gente”, ricordando il programma 1×10. Il tema della difesa della democrazia rivoluzionaria bolivariana contro le minacce di privatizzazione e liquidazione dello stato, insieme con quello della difesa della pace e delle conquiste sociali bolivariane, contro le continue minacce di caos, destabilizzazione e violenza da parte delle destre, è infatti un tema chiave della campagna. 

Nel 2024 si celebra il primo anniversario del programma bolivariano 1×10 Buon Governo, un’iniziativa che consiste in un sistema di partecipazione e interazione del “potere popolare in azione” con tutte le agenzie governative e le istituzioni pubbliche allo scopo di rinnovare la connessione e la relazione con le persone, creando modalità interattive di comunicazione e soluzione permanente ai problemi di base. Il programma è stato lanciato un anno fa con l’obiettivo di promuovere la trasparenza, l’efficienza e la responsabilità in tutti i settori della pubblica amministrazione. Attraverso questo programma (1), il governo si è impegnato ad attuare dieci misure chiave (10) per migliorare l’amministrazione, la gestione pubblica e i servizi pubblici. In linea di principio, è stata data priorità a tre settori, acqua, salute e istruzione, poi sono stati incorporati altri settori particolarmente sensibili ai bisogni più immediati della popolazione come gas, elettricità e telecomunicazioni. 

Tra i progressi più significativi del programma, l’ampliamento della digitalizzazione dei servizi pubblici, la semplificazione delle procedure burocratiche, la lotta alla corruzione e il miglioramento della comunicazione con i cittadini. Nel settore sanitario sono stati compiuti progressi significativi nel numero di soluzioni mediche e chirurgiche, è in corso il potenziamento dei percorsi ospedalieri e dei Centri Diagnostici Integrali (CDI), una delle conquiste tipiche della sanità pubblica di ispirazione bolivariana, e i pazienti saranno accolti secondo le loro richieste nel Sistema 1×10, attraverso lo schema previsto dal Sistema Patria, la piattaforma che consente di facilitare e velocizzare l’accesso al sistema delle Missioni bolivariane e a quello dei Comitati locali di approvvigionamento e produzione (Clap), e tramite l’applicazione VenApp, che consente di approcciare i servizi forniti dalla pubblica amministrazione ma anche di formulare specifiche richieste e segnalazioni.

Il programma 1×10 Buon Governo mostra l’impegno del governo bolivariano a trasformare la pubblica amministrazione e venire incontro, in maniera più efficace, ai bisogni e alle istanze dei cittadini. Anche nella campagna Maduro, il tema è presente, anche perché il programma costituisce una delle risposte del governo bolivariano alla politica di blocco e di sanzioni, le misure coercitive unilaterali, che gli Stati Uniti e i loro alleati continuano, illegittimamente e illegalmente, a imporre al Venezuela (e, nelle diverse forme e pratiche sanzionatorie e coercitive, non solo al Venezuela). Dal 2014, il Venezuela è soggetto a una politica di vera e propria “guerra economica”, attraverso l’imposizione arbitraria e violenta di misure coercitive unilaterali da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati. Queste misure, in aperta violazione del diritto internazionale, mirano a destabilizzare la struttura economica, sociale e politica, una vera e propria asfissia economica, e a generare sofferenze tra la popolazione, con l’obiettivo di rovesciare il governo legittimo e prendere il controllo delle risorse fondamentali. Le sanzioni statunitensi contro il Venezuela sono un vero e proprio crimine internazionale.

Tali misure hanno provocato per alcuni anni il collasso della struttura economica e finanziaria del Paese. Come risultato di questa aggressione, la produzione di petrolio è passata da 2.8 milioni di barili al giorno in media nel 2015, a 339mila barili al giorno nel 2020; la perdita di produzione di petrolio tra il 2015 e il 2022 è stimata in 3.995 milioni di barili; i proventi in valuta estera sono passati da 39.639 milioni di dollari nel 2104 a 743 milioni di dollari nel 2020. La Gran Bretagna ha confiscato 31 tonnellate di oro dalle riserve nazionali del Venezuela. Gli Stati Uniti hanno cercato di prendere il controllo della più grande attività finanziaria venezuelana nel territorio statunitense, la compagnia petrolifera Citgo, valutata 13 miliardi di dollari. Le emissioni di debito sovrano sono state bloccate e perfino i pagamenti per l’acquisto di forniture mediche e sanitarie sono stati bloccati.

“I veri cambiamenti sono quelli che abbiamo sviluppato con l’1×10 del Buon Governo, l’approvvigionamento del Venezuela con il 100% di produzione nazionale, e grazie a tutto questo il momento peggiore è alle nostre spalle” ha proseguito Maduro, annunciando “una nuova fase, all’insegna della crescita e del benessere sociale”. Allo stesso modo, ha assicurato che, dopo un periodo segnato da gravi e diffuse difficoltà, è giunto il momento di consolidare lo sviluppo verso una prosperità più ampia e continua. “Il chavismo è il bolivarismo originale del XXI secolo, con un progetto socialista, cristiano e umanista. Siamo il popolo di Hugo Chávez. In questa elezione si deciderà tra coloro che amano e lavorano per il Venezuela, e coloro che promuovono l’odio e la violenza”.

* Il MpRC ha ricevuto l’invito, da parte del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), a far parte del Comitato internazionale per l’osservazione delle elezioni in Venezuela di questo 28 luglio 2024. Onorato per tale richiesta, il MpRC ha inviato a Caracas il compagno Gianmarco Pisa, responsabile esteri del MpRC, che ha girato per i canali del MpRC le cronache che pubblichiamo.

Immagine: La targa in memoria del leader rivoluzionario Jorge Rodríguez (1942-1976) nella Città Universitaria, complesso della Ucv, Caracas.

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