Washington, Cia e Netanyahu ordinano, il governo Meloni esegue: foglio di via per Mohammad Hannoun. La solidarietà del Mprc

Il documento della Segreteria nazionale del Movimento per la Rinascita comunista

Il Movimento per la Rinascita Comunista (Mprc), esprime la più convinta solidarietà al compagno Mohammad Hannoun, Presidente dell’Associazione Palestinese d’Italia (Api), raggiunto, già dai primi d’ottobre, da un foglio di via obbligatorio spiccato dal Questore di Milano, dottor Bruno Megale, un foglio di via che fortemente allude ad un’espulsione definitiva dal nostro Paese. La notizia del foglio di via per Hannoun è passata in qualche modo sotto traccia, in virtù di altri eventi che in questa fase hanno avuto grande eco internazionale, dalle elezioni Usa alla crisi russo-ucraina, sino alla stessa, continua, guerra di Israele contro il popolo di Gaza e contro il popolo libanese. L’accusa contro Hannoun sarebbe relativa agli slogan – tutti a sostegno della lotta del popolo palestinese, ma anche a sostegno delle lotte degli studenti italiani e delle manifestazioni pro Palestina di Amsterdam – che il Presidente dell’Api ha gridato a Milano durante una, recente, manifestazione a favore del popolo palestinese tenutasi nel capoluogo lombardo. Tuttavia, basta seguire le questioni concrete e i fatti succedutisi negli ultimi tempi per capire che gli slogan di Milano sono stati un pure pretesto per colpire Hannoun, l’Associazione Api, l’intero movimento italiano a favore del popolo palestinese e la stessa lotta di liberazione del popolo palestinese. Da tempo, infatti, Hannoun è fortemente “attenzionato” dalle forze dell’ordine e con ogni probabilità dai servizi segreti italiani. Già l’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (Abspp), fondata nel 1994 proprio da Hannoun al fine di appoggiare la lotta palestinese, era caduta sotto il mirino di parti della magistratura e delle forze dell’ordine. Già da tempo l’intera stampa di destra italiana – La Verità, Il Secolo d’Italia, Libero, Il Giornale, il Tempo – avevano lanciato una canea reazionaria contro Hannoun, senza dimenticare che ai primi di ottobre il Dipartimento del Tesoro Usa aveva inserito Hannoun in una blacklist volta a chiedere sanzioni contro i leader delle manifestazioni critiche con Israele e contro “i finanziatori di Hamas”.

Ribadendo la solidarietà al compagno Mohammad Hannoun, il Mprc mette a fuoco alcune gravi questioni che il foglio di via contro il Presidente dell’Api immediatamente evocano:

-il fatto che lo stesso foglio di via venga inviato ad Hannoun dopo la pubblicazione, da parte del Dipartimento del Tesoro Usa, di una blacklist sanzionatoria nella quale Hannoun è inserito, e ciò a conferma della sudditanza del governo italiano verso Washington e la Cia;

– il fatto che il governo italiano subisca, inerte, la pressione di Israele e dei suoi servizi segreti contro Hannoun, come ha dimostrato l’accusa che Israele ha lanciato contro l’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (Abspp), “narrata” dal Mossad come “filo-Hamas” e per questo demonizzata e fatta propria, in questa forma, dal governo italiano;

-il fatto che vi sia, come attestano chiaramente sia lo spirito che la lettera del Decreto Sicurezza 1660 del settembre 2024, un disegno organico, da parte del governo Meloni, di spegnere con la forza ogni manifestazione di dissenso, a partire dalle mobilitazioni a favore del popolo palestinese, costruendo sul campo un regime autoritario e repressivo.

Il Mprc, stigmatizzando severamente la decisione del foglio di via contro Hannoun, dichiara di proseguire la propria lotta a fianco e a favore del popolo palestinese!

W la coraggiosa Resistenza del popolo palestinese!

W l’unità di lotta dell’intero popolo palestinese!

W la Liberazione e la Vittoria del popolo di Palestina!

Immagine: nostra elaborazione foto di dominio pubblico tratto dalla rete

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