Gli esportatori di democrazia e la tragedia umana in Libia

di Francesco Fustaneo

I dati dell’Ucdp confermano la drammatica situazione umanitaria in Libia a seguito della caduta di Gheddafi e della devastazione del Paese.

L’Uppsala Conflict Data Program (Ucdp) è un programma che registra ed elabora dati sui conflitti armati nel mondo, gestito dall’Università pubblica di ricerca di Uppsala in Svezia. Alcune delle serie di dati elaborate dal progetto, pubblicate annualmente dal 1993 nel Journal of Peace Research contribuiscono a fornire parte dei dati per la definizione del Global Peace Index.

Secondo i dati e i criteri dell’Ucdp (https://ucdp.uu.se/exploratory ) ripresi dalla testa libica Alwasat (https://www.facebook.com/share/p/19wANGL5XT/?mibextid=wwXIfr) il numero delle vittime dovute agli atti di violenza in Libia è stato dal 2011 al 2023 di 13.994 in Libia.

Nel periodo dal 1989 al 2010, sono stati registrati solo 6 morti.

La linea di demarcazione coincide con la destabilizzazione del governo Gheddafi, le insurrezioni eteroindotte nel quadro di quelle che furono denominate le primavere arabe e la successiva devastazione da parte della Nato e il consequenziale smembramento della Libia.

Con buona pace degli esportatori di democrazia!

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