La verità sul 7 ottobre 2023: il giornalismo occidentale a lezione dagli allievi di Jeffrey Epstein

di Stefano Zecchinelli

Le fake news diffuse sui fatti del 7 ottobre dimostrano il servilismo dell’informazione occidentale. 

Il documento politico-ideologico pubblicato da Hamas sull’Operazione “Tempesta di Al Aqsa”, al di là dell’analisi marxista sulle differenti fazioni che animano questo movimento islamico-popolare, ha confermato quanto, attraverso la rilettura degli articoli di Max Blumenthal, ho ampiamente spiegato nell’articolo Il Reichstag di Netanyahu: lo Stato sionista condivide la logica nazista pubblicato sul giornale online «L’Interferenza» il 29 ottobre 2023: il deep state israeliano, per nascondere il genocidio palestinese, ha scatenato in modo preventivo dei pogrom antisemiti. Scrive Hamas:

“Secondo due rapporti del quotidiano israeliano «Yedioth Ahronoth» del 10 ottobre e del quotidiano «Haaretz» del 18 novembre, molti civili israeliani sono stati uccisi da un elicottero militare israeliano, in particolare quelli che si trovavano al festival musicale Nova vicino a Gaza, dove sono stati uccisi 364 civili israeliani. I due rapporti affermano che i combattenti di Hamas hanno raggiunto l’area del raduno senza alcuna conoscenza preventiva del festival, mentre l’elicottero israeliano ha aperto il fuoco sia sui combattenti di Hamas che sui partecipanti al festival. Lo «Yedioth Ahronoth» ha anche affermato che l’esercito israeliano, per prevenire ulteriori infiltrazioni da Gaza e per evitare la possibilità che degli israeliani venissero arrestati dai combattenti palestinesi, ha colpito oltre 300 obiettivi nelle aree circostanti la Striscia di Gaza.’’

Le dichiarazioni del Movimento Islamico coincidono con quanto riportato dal quotidiano israeliano «Haaretz», citato su «L’Interferenza lo scorso 23 ottobre»:

“TuvalEscapa, un membro della squadra di sicurezza del Kibbutz Be’eri, ha istituito una hotline per coordinare i residenti del kibbutz e l’esercito israeliano. Ha detto al quotidiano israeliano Haaretz che quando la disperazione ha cominciato a prendere il sopravvento, ‘i comandanti sul campo hanno preso decisioni difficili – incluso bombardare le case dei loro occupanti per eliminare i terroristi insieme agli ostaggi’.

Un rapporto separato pubblicato su «Haaretz» ha osservato che l’esercito israeliano è stato ‘costretto a richiedere un attacco aereo’ contro la propria struttura all’interno del valico di Erez verso Gaza ‘al fine di respingere i terroristi’ che ne avevano preso il controllo. All’epoca quella base era piena di ufficiali e soldati dell’amministrazione civile israeliana.” 

La verità, di fatto, è che il governo israeliano ha pianificato un’orrenda strage antisemita, per poi iniziare una operazione di Terrorismo di Stato, valutata correttamente dal Sudafrica in quanto genocidio. I giuristi sudafricani stanno dimostrando lungimiranza ed onestà intellettuale, a differenza dei prezzolati professori di Diritto anglosassoni. Israele, ricalcando lo slogan del Mossad “per mezzo dell’inganno faremo la guerra”, è il Regno della Grande Bugia: corrompendo la corporazione-giornalistica occidentale ha aziendalizzato l’antifascismo, relegandolo ad una protesi ideologica dell’élite aziendale coi tacchi a spillo.

Non è la prima volta che il sionismo-revisionista consuma, oppure contribuisce a fomentare, crimini antisemiti: l’alleanza fra la lobby della destra israeliana ed il neonazismo ucraino ha incoraggiato Kiev nel massacro della popolazione russofona del Donbass; Tel Aviv non c’ha pensato due volte a ricucire i rapporti con gli eredi di Stephan Bandera, uno dei pianificatori della Shoah. La ricostruzione storica dell’analista strategico Thierry Meyssan, Presidente della Rete Voltaire, ricostruisce il legame profondo fra il sionismo ed il complesso militare-industriale ucraino, delineando la convergenza d’interessi geopolitici dell’imperialismo israeliano con uno Stato etnico costruito artificialmente dalla Cia nel cuore dell’Europa:

“L’alleanza tra ‘sionisti revisionisti’ e ‘nazionalisti integralisti’ ucraini si è riannodata dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Un oligarca mafioso, l’ebreo Ihor Kolomoïsky, lancia in politica un giovane comico ebreo, Volodymyr Zelensky, e contemporaneamente finanzia le milizie nazionaliste integraliste che assediano e bombardano le popolazioni ucraine russofone del Donbass. Il refuznik Natan Sharansky, ex ministro di Ariel Sharon, organizza riunioni tra personalità ebraiche mondiali e il gabinetto del presidente ucraino. Nel frattempo, Volodymyr Zelensky affida il comando delle due grandi battaglie di Mariupol e di Bakhmut ad Andriy Biletzky, il ‘fuhrer bianco’.”

Domanda: chi ha diffuso la fake news sulle atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre? Fondato da uno stupratore seriale noto come “Haredi Jeffrey Epstein”, il gruppo di soccorso ultraortodosso israeliano Zaka è responsabile sulla diffusione delle bufale concernenti l’alquanto fantasioso “femminicidio di massa” consumato dal Movimento Islamico. Il “femminismo aziendale” (cosa ben diversa dalla lotta delle Donne Proletarie) è una ancella omertosa dell’estrema destra israeliana, un sistema di potere che, insieme ai neoconservatori repubblicani, è definito da eminenti studiosi – es. Noam Chomsky – come nazista. Il giornalista investigativo Max Blumenthal, direttore di «The Grayzone», ci dà qualche ulteriore informazione sulle fonti dei giornalisti italiani/europei:

“Che Zaka sia protagonista di una importante indagine sugli stupri è però paradossale. Fino a poco tempo fa, la presenza sulla stampa israeliana dell’organizzazione era soprattutto dovuta ai raccapriccianti crimini sessuali commessi proprio dal suo fondatore, il pezzo grosso ultraortodosso Yehuda Meshi-Zahav. Conosciuto nella comunità ortodossa di Gerusalemme come‘l’Haredi Jeffrey Epstein’ a causa della sua ben documentata propensione a stuprare giovani di entrambi i sessi, la decennale attività predatoria di Meshi-Zahav era senza dubbio nota ai membri dello staff Zaka – e si è conclusa solo col suo suicidio.

Oltre ad essere uno stupratore seriale, il leader di lunga data di Zaka era un imbroglione dissoluto, che finanziava il suo stile di vita sontuoso con i milioni di dollari intascati illegalmente dalla sua organizzazione. Brad Pearce, uno studioso indipendente che ha pubblicato un ampio profilo della corruzione di Zaka nell’ottobre 2023, ha descritto il gruppo come“l’organizzazione non governativa più opaca e sospetta su cui abbia mai indagato’.”

L’Ordine dei giornalisti (Odg) è (davvero) disposto ad accettare questa mancanza di etica professionale? Il “femminismo aziendale” della “sinistra zombie” a lezione dai pedofili dell’estrema destra israeliana. L’articolo non lascia spazio al dubbio: è stata data per veritiera una fake news, diffusa in rete da un gruppo di pedofili. 

L’Unione Sovietica dimostrò che non esiste un problema arabo-israeliano, come non esiste un problema russo-ucraino. Esistono, purtroppo, due ideologie che hanno provocato e provocano tutt’oggi sofferenza e morte: il nazifascismo ed il sionismo, due facce della stessa medaglia.

Riferimenti:

https://www.linterferenza.info/esteri/reichstag-netanyahu-lo-sionista-condivide-la-logica-nazista/
https://contropiano.org/documenti/2024/01/25/il-documento-politico-ideologico-pubblicato-da-hamas-la-nostra-posizione-loperazione-al-aqsa-flood-0168746
https://www.ossin.org/israele/2898-ecco-chi-ha-inventato-le-inesistenti-atrocita-commesse-da-hamas-il-7-ottobre

Immagine:  / IDF Spokesperson’s Unit, commons.wikimedia.org/wiki/File:IDF_D9R_bulldozer_-_Swords_of_Iron_-_2023-11-02.jpg

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